What to eat in Marrakech. Gli indirizzi gourmet per un viaggio del gusto alle porte del deserto

Marrakech - Moschea della Koutoubia

Alle porte del deserto sorge imponente la città rossa: Marrakech.

Giunti a destinazione fin dal primo momento la città incanta per la forza dei suoi contrasti: due o più anime vitali e appassionate che convivono, talvolta sostenendosi l’una l’altra o talora fronteggiandosi per aver la meglio sull’altra.

Una terra dalle mille suggestioni capace di ammaliare con la solennità dei suoi edifici religiosi, la maestosità dei suoi palazzi, la bizzarria di piazza Jemaa El-Fna, il fascino misterioso dei suoi vicoli, e, ancora, un luogo capace di inebriare con i suoi colori, i suoi profumi, i suoi sapori… ed è proprio da qui che inizia il nostro viaggio.

Moroccan Spice at traditional market in Marrakech

Questione di gola… 10 cose deliziose Marrakech edition

È speziata… è speziata… dite quello che volete… è speziata…

Marrakech Express

Cous cous. Con verdure, pollo, agnello o montone o ancora con dentice, orata, scorfano o calamari… ristorante che vai cous cous che trovi. Sono tantissime infatti le varianti che questa pietanza a base di piccoli granelli di semola cotti al vapore può assumere a seconda degli ingredienti che vanno a completarla. Nel piatto una bella combinazione di elementi che si sposano perfettamente con una gradevole nota speziata.

Tanjia. Questo must della cucina marocchina viene preparato con pezzetti di agnello marinati per 12 ore in vasi di terracotta con aglio, spezie e limoni canditi. Dopo la marinatura l’agnello viene cotto lentamente in forno a legna sotto cenere per diverse ore. Il risultato: pezzetti di agnello deliziosi e succulenti che si sciolgono letteralmente in bocca.

Harira. Tocchetti di manzo o agnello cotti in una zuppa speziata di ceci, lenticchie e pomodoro servita il più delle volte con riso bollito. Decisamente deliziosa, ma soprattutto ricca e nutriente tanto da essere diventata nel tempo la prima pietanza consumata al termine del Ramadan.

Tajine. Un altro imperdibile piatto della cucina marocchina. Che sia di pollo, olive e limoni canditi o di montone con prugne e mele cotogne o ancora di branzino, zafferano e mandorle vale in ogni caso la pena di assaggiare un prelibato tajine. Le nostre papille gustative si sono fatte sedurre dallo strepitoso kefta tajine (vedi kefta).

Street food in Marrakech

Mechoui. Agnello spennellato di olio e burro e cotto lentamente sul carbone ardente così da rendere la carne croccante esternamente e internamente tenera. Viene servito cosparso di sale e cumino e accompagnato con patate arrosto e pane caldo. Davvero buono.

Kefta. Polpette di manzo o agnello con cipolla, aglio, prezzemolo, coriandolo, cumino e cannella. Meravigliose annegate nel pomodoro, spezie ed erbe aromatiche e completate con uova (kefta tajine): è una vera goduria rompere il rosso d’uovo, lasciar mescolare i diversi ingredienti e assaporare l’insieme.

Snail soup. La zuppa che risana, si perché grazie alle proprietà degli ingredienti che la compongono è ritenuta dai marocchini miracolosa. Si tratta di un gustoso brodo di lumache preparato con menta, timo, semi di cumino, peperoncino, anice stellato, scorza di arancia.

Merguez. Semplicemente succulenti salsicce di montone cotte alla brace. Al palato delicatamente speziate e piacevolmente piccanti.

B’stilla. Croccanti strati di pasta fillo avvolgono uno squisito ripieno composto da carne di piccione, mandorle, zucchero e cannella. La carne viene cotta lentamente in un brodo speziato, quindi tritata, mescolata con mandorle tostate, zucchero e cannella, e infine, unita ad un composto realizzato con la riduzione del brodo di cottura del piccione e uova. In un unico boccone un’armoniosa combinazione di salato e dolce.

Maakouda. Dorate e speziate polpettine di patate preparate con patate schiacciate, cipolle saltate, aglio, cumino, coriandolo, curcuma e un pizzico di sale, fritte in abbondante olio e servite in morbidi panini accompagnate con uova fritta e grande quantità di harissa – salsa piccante. Ideali per un pasto veloce e al tempo stesso sostanzioso.

Food in Marrakech

Ma dove andiamo per dove dobbiamo andare… gli indirizzi gourmet

Nel cuore vivo della rossa città, la frenetica piazza Jemaa El-Fna al calar del sole cambia volto: chioschi di ogni sorta vengono allestiti in tutta fretta e una nube di fumo invade il cielo di Marrakech. In questa babele gastronomica si possono assaggiare diverse specialità del luogo: brochette – spiedini di montone, pollo o manzo macinato marinati nelle spezie cotti sulle braci e serviti solitamente con patate fritte, merguez, sandwiches con milza speziata o polpette di pesce, zuppa di lumache, frittelle di melanzane alla paprika accompagnate con fagioli stufati in pomodoro e spezie, teste di pecora o ancora sarde fritte ripiene di un composto piccante a base di pomodoro, coriandolo, cumino, peperoncino, aglio, olio di oliva e succo di limone servite con peperoncini piccanti. Le nostre scelte: stall 1 kefta e brochette a volontà; stall 6 per assaggiare un’invitante zuppa di lumache; stall 14 qui pesce & Co. sono preparati in diverse varianti con egregi risultati; stall 31-93 per bontà alla griglia cotte a puntino; stall 32 succose e saporite salsicce di montone alla brace; stall 78 qui Hassan vi delizierà con i suoi strabordanti sandwiches.

In un riad del XIX secolo lo chef Moha Fedal propone una deliziosa nouvelle cuisine marocchina. Squisita e raffinata la b’stilla di rana pescatrice, molto buona anche la versione tradizionale con ripieno di piccione. Gustoso il tajine di stinco di agnello e verdure di stagione. Imperdibile il cous cous di foie gras. E per completare in dolcezza consigliati il cous cous di melone con miele di timo e il sorbetto di frutta e spezie.

Dar Moha. 81, Rue Dar El Bacha – Medina

Le grandi materie prime locali sono alla base del moderno menu marocchino del ristorante Nomad. Un menu che reinterpreta i classici della tradizione, ma anche alcune specialità internazionali arricchendole di qualche tocco marocchino. Tra le proposte abbiamo trovato davvero interessanti la b’stilla con formaggio di capra, verdure di stagione, pomodori caramellati e spezie, i brik con agnello, uova, purè di rapa e harissa, il cous cous con manzo speziato, verdure di stagione al burro e limoni canditi, l’hamburger di agnello speziato con melanzane, cipolle caramellate, maionese e harissa, il moelleux all’arancia con zeste caramellate e crema chantilly, la torta di datteri e zafferano con salsa al caramello e il sorbetto allo zenzero.

Nomad. 1, Derb Aarjan, Rahba Lakdima – Medina

Le Jardin 1

Le Jardin 2

Le Jardin 3

Un luogo di cultura e di sapori all’interno della Medina, questo è Le Jardin. Una verde oasi fatata con terrazze su tre livelli dove assaporare una cucina semplice, ma davvero gustosa:  briouates ripieni di formaggio, funghi e spinaci, pollo alla griglia accompagnato con brochette di verdure e salsine marocchine, insalata di lenticchie, taboulé, crème brûlée profumata ai fiori d’arancio, cheesecake zenzero e salsa al caramello, piccola pasticceria marocchina. E ancora una cinema all’aperto dove, giunta la sera, guardare un film cult in bianco e nero.

Le Jardin. 32, Souk Sidi Abdelaziz – Medina

Non si può visitare questa città è non assaggiare almeno una volta il celebrato hamburger di cammello del Café Clock. La sua fama è ben guadagnata, qui questo insolito hamburger è veramente buono e succoso.

Cafè Clock. 224, Derb Chtouka – Kasbah

Solo gli autentici sapori della cucina marocchina da Al Fassia, locale gestito da sole donne. Tra le specialità consigliamo la b’stilla di piccione e l’harira. Molto buoni anche il cous cous di pollo con cipolle dolci e uvetta e il tagine di pollo e zucca caramellata. In più da provare assolutamente il gustoso mechoui (disponibile solo su prenotazione).

Al Fassia. 55, Boulevard Zerktouni – Gueliz

Giunti a Marrakech è d’obbligo far tappa in una delle pasticcerie della città, sarebbe davvero un peccato una volta qui non gustare quei piccoli e squisiti dolcetti a base di mandorle, frutta secca, sesamo, semolino, miele. Il posto giusto è la Patisserie Al-Jawda. Qui madame Alami delizia i palati con kaab el-ghzal – corna di gazzella ossia dolciumi a forma di corna ripieni di miele, fekkas – profumati biscotti croccanti alle mandorle, chebakia – dolcetti fritti ricoperti di miele e semi di sesamo, briwat – triangolini fritti di pasta sfoglia ripieni di un composto di mandorle… ad accompagnare il tutto un tè marocchino zuccherato alla perfezione o un rinfrescante smoothie.

Patisserie Al-Jawda. 11, Rue de la Liberté – Gueliz

C’è sempre un buon motivo per bere un aromatico tè alla menta e qui a Marrakech non mancano suggestivi luoghi per sorseggiarlo: Café Glacier, la vista più bella su piazza Jemaa El-Fna, Café de France, una delle più celebrate terrazze di Marrakech, un po’ decadente e affollata ma in ogni caso uno dei luoghi migliori per un tè alla menta, Café des Epices, nel cuore della Medina per una sosta durante le passeggiate nel suq; Gran Café de la Poste, nella città nuova tra atmosfera coloniale e la Marrakech artistica.

Café Glacier. Place Jemaa El-Fna

Café de France. Place Jemaa El-Fna

Café des Epices. 75, Rahba Lakdima – Medina

Gran Café de la Poste. Rue el Imam Malik – Gueliz

Marrakech - Medina

E ancora… 10 luoghi da non perdere

Piazza Jemaa El-Fna. La piazza che non dorme mai: affollata, colorata, polverosa, ma soprattutto unica e singolare, tanto da essere dichiarata Patrimonio Mondiale Unesco. Saltimbanchi, musicisti, cantastorie, incantatori di serpenti, venditori ambulanti… tutti i giorni si susseguono in piazza per ammaliare e divertire la folla.

Moschea della Koutoubia. Simbolo della città e sua guida – è da qui che risuona l’adhan, la chiamata islamica alla preghiera -, la “moschea dei librai”, il cui nome deriva dal suq che un tempo la circondava, e il suo minareto sono uno degli esempi più compiuti dell’architettura islamica almohade.

Il suq. Sito nel cuore pulsante della città vecchia, il suq è il più grande bazar del Marocco, uno straordinario susseguirsi di piccole botteghe e laboratori di artigiani, un sorprendente intreccio di vicoli bui dove acquistare tappeti e tessuti per la casa, oggetti in pelle e ornamenti in argento e pietre preziose, caftani e babbucce tradizionali, oli e incensi, spezie, tè e frutta secca.

Medersa Ben Youssef. Fondata nel XIV secolo, questa antica scuola coranica rappresenta un vero capolavoro di architettura araba-andalusa. Un luogo davvero di grande fascino. Semplicemente meraviglioso il patio centrale.

Palazzo Mnebhi/Museo di Marrakech. A pochi metri dalla scuola coranica sorge il palazzo Mnebhi sede del museo di Marrakech. All’interno dei suoi magnifici spazi il palazzo ospita documenti storici, reperti archeologici e etnici, oggetti rappresentativi della tradizione e della cultura marocchina, nonché mostre di artisti contemporanei.

Palazzo El Bahia. Altro capolavoro dell’architettura arabo-andalusa, questo imponente palazzo fu fatto edificare dal gran visir Ahme Ibn Moussa sul finire del XIX secolo per ospitare le sue numerose spose e concubine. Solo un dato per comprendere la maestosità della residenza: all’interno della struttura fu realizzato un harem di ben 160 stanze. Gli stucchi dentellati, i soffitti di cedro, i zellij, i meravigliosi cortili e il giardino fiorito lasciano senza fiato.

Tombe Sadiane: Dimenticate per tre secoli nascoste dalla Muraglia fatta edificare da Moulay Ismail e riscoperte solo nel 1917, le Tombe Sadiane sono un bell’esempio di architettura tradizionale impreziosita da raffinate decorazioni. Splendido il giardino con siepi di rosmarino e piante di aranci.

Gueliz. La città nuova dallo stile europeo: grandi viali trafficati, negozi occidentali, caffè con tavolini all’aperto e nell’aria profumo di dolce vita. E con ancora i giardini di Majorelle.

Giardini di Majorelle. Dimora dell’artista francese Jacques Majorelle poi residenza di Yves Saint Laurent, il giardino ospita una ricca collezione di piante provenienti da tutto il mondo: palme, bambù, cactus, papiri, ninfee, ibisco, buganvillee, roseti, ulivi, aranci…

Menara. Immensi giardini alle porte della città con ulivi e alberi da frutto che si susseguono all’infinito e un grande bacino d’acqua per una passeggiata rilassante lontano dal trambusto cittadino.

Marrakech - Jāmiʿ el-Fnā

Marrakech

Marrakech - Suq

Alla ricerca del benessere… il rito dell’hammam

Rilassarsi e riconciliarsi con se stessi è una buona consuetudine locale e quindi ogni quartiere possiede il suo hammam: luoghi magici, caldi e accoglienti ove rallentare i ritmi e abbandonarsi all’ascolto del proprio corpo cullati e coccolati da acque, essenze, profumi

Cominciamo il nostro viaggio alla ricerca del benessere dall’Hammam de la Rose. Varcando la soglia dell’hammam si è immediatamente circondati dall’avvolgente atmosfera di altri tempi, lo spazio sussurra di antichi rituali di civiltà millenarie e, tra gommage al sapone nero, scrub alle spezie, massaggi e trattamenti idratanti all’olio di Argan, non sarà affatto difficile immergersi in una dimensione di assoluto relax.

Hammam de la Rose. 130, Dar El Bacha – Medina

Hammam de la Rose 3

Hammam de la Rose 2

Altro luogo imperdibile è Les Bains de Marrakech. Un hammam ricercato e raffinato dove tutto il fascino di un tempo passato si mescola armoniosamente con la cosmesi moderna per offrire qualche piacevole e indimenticabile ora di totale benessere. Un luogo dal cuore caldo dove rigenerare l’armonia di corpo e mente con scrub al sapone nero e argilla, massaggi all’olio di Argan, bagni alle rose.

Les Bains de Marrakech. 2, Derb Sedra, Bab Agnaou – Kasbah

Les Bains de Marrakech 1

Les Bains de Marrakech 2

Come in una favola… soggiornare a Marrakech

Nel cuore pulsante della Medina è possibile soggiornare nel lussuoso riad Dar Darma, un’antica e suggestiva dimora privata risalente al XVII secolo.

Marrakech - Dar Darma 6

Marrakech - Dar Darma 5

Ad accoglierci ambienti piacevoli e calorosi – il caldo salotto marocchino, la sala delle arcate, la deliziosa libreria, la sala del camino – tutti impreziositi da raffinati arredi marocchini ed eleganti elementi di design che si affacciano sul meraviglioso patio dalla natura ricca e rigogliosa, ma sopratutto un personale gentile, premuroso, sempre disponibile e attento.

Marrakech - Dar Darma 1

La struttura dispone di suite e appartamenti ognuno con un proprio carattere, ma tutti ampi, intimi, superbamente arredati e ricercati nei decori.

Marrakech - Dar Darma 7

A disposizione degli ospiti anche un piccolo e raccolto hammam, diviso in due piccole stanze a diversa temperatura come da tradizione, e splendide terrazze con piscina e vista sui tetti della Medina fino alla Koutoubia e alla catena montuosa dell’Atlante.

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Marrakech - Dar Darma 10

Marrakech - Dar Darma 11

A completare il tutto una buona e autentica cucina marocchina: harira, tajine di carne o verdure, cous cous, pollo a limone e per chiudere in dolcezza torte e dessert deliziosi.

Dar Darma. 11/12, Trik Sidi Bohuarba – Medina

Marrakech - La Mamounia 2

Marrakech - La Mamounia 1

All’ombra del minareto della Koutoubia sorge il maestoso e lussuoso resort La Mamounia, un’oasi di pace e tranquillità a due passi dalla Medina.

Estremo lusso, eleganza senza tempo, gran cura del dettaglio sono gli elementi che si percepiscono immediatamente entrando nella struttura. Ogni aspetto delle camere e degli ambienti comuni sono stati studiati per rendere il soggiorno degli ospiti pienamente piacevole, rilassante e degno di essere ricordato.

Marrakech - La Mamounia 7

A rendere maggiormente desiderabile e unico il soggiorno la prestigiosa Spa dove lasciarsi coccolare da mani esperte e professionali con scrub al sapone nero profumato all’eucalipto, gommage al miele, massaggi all’olio di Argan e burro di monoi o con pietre calde

Marrakech - La Mamounia Restaurant Le Marocain 2

Marrakech - La Mamounia Restaurant Le Marocain 3

Marrakech - La Mamounia Restaurant Le Marocain 4

Ma La Mamounia è anche grande ristorante gourmet con una cucina che unisce tradizione e modernità: cous cous di pollo con ceci, carote e uvetta o di pesce con verdure, tajine di pollo con olive e limone confit o di aragosta con ceci e verdure dell’orto, pastilla al latte, tajine di fragole con tomato “maassla” e sorbetto di limone e zenzero, solo per citare qualche prelibatezza.

La Mamounia. Avenue Bab Jdid

Marrakech - La Pause

Marrakech - La Pause 3

Se siete alla ricerca di un oasi di pace e tranquillità, lontano dal rumore di Marrakech, ma posizionato a pochi chilometri dalla città, La Pause è il posto che state cercando.

Immerso tra le montagne di Agafay, in quello che gli antichi chiamavano il “deserto Marrakchi”, La Pause è un rifugio berbero di gran gusto, un eco-lodge dal fascino semplice e autentico, ma al tempo stesso elegante e raffinato.

Marrakech - La Pause 4

Marrakech - La Pause 2

La particolarità del luogo è quella di vivere senza elettricità e riappropriarsi così dei propri pensieri e della propria interiorità, nonché di godere appieno della bellezza e ricchezza della natura che ci circonda: le terrazze sono strategicamente posizionate per spingere a guardare il suggestivo calare del sole dietro le dune rocciose.

Marrakech - La Pause 7

Marrakech - La Pause 8

Marrakech - La Pause 9

A rendere il tutto ancora più piacevole una cucina genuina e schietta fatta prevalentemente da piatti di tradizione realizzati con materie prime del territorio.

La Pause. Douar Lmih Laroussiene – Agafay

Credits immagini: bon appétit, Curioso, Dar Darma, Hammam de la Rose, La Mamounia, La Pause, Le Jardin, Les Bains de Marrakech

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