Roma. La Maisonnette Ristrot

Una casa di campagna in centro città, una piccola magione calda e piacevole circondata da un delizioso giardino, un contenitore di sapori, amori, profumi, una miscellanea di oggetti, stili, colori, un luogo magico dall’anima tutta sua in cui i fratelli Sipione hanno messo tutta la loro passione e attenzione per la cucina e l’ospitalità: questa è La Maisonette Ristot.

L’identità di questa dimora incantevole e suggestiva è racchiusa totalmente nella parola che Alessandro e Susanna Sipione hanno creato: Ristrot. Dietro questa espressione si apre un mondo, fatto dall’amore per la cucina servita con cura quella di un ristorante – nel giardino segreto di una vecchia casa cantoniera, ricreando l’illusione di un’epoca lontana che solo un bistrot riesce a ispirare.

Chef del ristorante è Susanna che, a La Maisonnette Ristrot ha proposto inizialmente menu semplici, quasi da osteria, e pian piano ha trovato la sua identità, selezionando e studiando ogni singolo ingrediente e provando nuove combinazioni di gusto.

Il risultato è un menu che si basa sul sapiente utilizzo delle materie prime di stagione e che predilige i sapori mediterranei a cui si unisce qualche suggestione orientale

Tra le proposte: gamberi rossi, melanzane, mojo verde, arame e latte di mandorla, tartare di capriolo, pecorino di Filiano, porcini & porcini, polpo rosticciato, tamago, cime di rapa, panna acida e chorizo, trenette, seppie, cavolo, noce e zenzero, capellacci in stagno, funghi e luccio, cacio e pepe, mosto di fichi, goji, peperoncino di Cayenna o ancora coniglio, hoisin, castagne, radicchio, uva e more gallinella, zucca butternut, puntarelle e patate viola.

Seducente il menu dei dessert: babà, tiramiSus, cheese cake e frutti rossi o ancora cassata mon amor e soufflé ai marroni, crema inglese al rosmarino

Ad accompagnare le stuzzicanti proposte una buona selezione di vini e cocktail classici o di nuova sperimentazione.

La Maisonnette Ristrot. Via Giacinto Pullino, 103 – Roma. Tel. +39 06.83765543.

Credits immagini: Alberto Blasetti

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