Piedmont on a plate. Our favorite place of 2022

Unforgettable Experience

Un unico menu degustazione. Solo dieci commensali tutti riuniti in unico social table. Il vegetale al centro che non significa escludere carne o pesce, ma servirlo come contorno ai vegetali. Siamo da Unforgettable Experience, il ristorante esperenziale dello chef Christian Mandura. I piatti serviti sono un rimando continuo e appassionato alla tradizione culinaria italiana, reinterpretati e narrati attraverso lo sguardo dello chef e dalla sua mirabile e armonica squadra.

Cosa abbiamo amato di Unforgettable Experience: l’approccio brado quasi selvatico al cibo. Tutto è consentito, non ci sono limiti, tutto è parte dell’esperienza: fare scarpetta, mangiare con le mani, leccare il piatto. Il cibo come elemento da vivere con tutti i sensi.

Piatto del cuore: Peperoni e acciughe, uno dei primi piatti nati dal concetto di vegetale al centro che vede l’esclusione dell’utilizzo del sale grazie a un complesso lavoro di concentrazione. Al centro del piatto è servito solo ed esclusivamente il peperone in quella che secondo lo chef Christian Mandura è la sua massima espressione. A contorno le acciughe che richiamano un classico della cucina piemontese e che vengono dissalate e conservate sott’olio.

Unforgettable Experience. Via Lorenzo Valerio, 5b – Torino. Tel. +39 01118923994.

Consorzio

Una carta dalle forti radici piemontesi, con suggestioni provenienti da altri luoghi. Le materie prime che compongono il menu, infatti, sono un’ode alla terra piemontese che però ben accetta gli “intrusi”. Perché un’identità forte non teme le contaminazioni.

Cosa abbiamo amato di Consorzio: la sapiente commistione di ingredienti nonché l’utilizzo impeccabile del quinto quarto utilizzato per dar vita a piatti certamente dai sapori forti ma decisamente gustosi come l’animella di vitello alla brace con pere e mostarda, i ravioli di finanziera, le tagliatelle al ragù di cuore, i “tajarin” di trippa d’agnello al sugo d’arrosto. E ancora la selezione di formaggi che varia secondo le stagioni, gli incontri e le disponibilità. Infine la carta dei vini difficilmente reperibile altrove con il territorio ben presente e con un’attenzione particolare ai vini naturali.

Piatto del cuore: “Come una lasagna” ovvero Tagliatelle al ragù di cuore. Un piatto destinato a restare in carta solo per qualche tempo, ma divenuto piatto inamovibile e tra i più apprezzati dai commensali. Gli elementi che compongono il piatto – tagliatelle, ragù di cuore di fassona, besciamella e tartare di fassona – perfettamente assemblati creano una sinergia tale che all’assaggio la pietanza riporta alla mente profumi, sapori e ricordi di una gustosa e succulenta lasagna.

Consorzio. Via Monte di Pietà, 23 – Torino. Tel. +39 0112767661.

Christian & Manuel Ristorante

Schietta, sincera, emozionale e sopratutto dotata di una giocosa intelligenza… stiamo parlando della cucina del Christian & Manuel Ristorante. Una cucina che non conosce tentennamenti ma che va dritta per la sua strada consapevole e matura. E che arriva a toccare le corde più esposte del commensale fino a emozionarlo. Tre menu degustazioni: 3 ingredienti, 6 ingredienti e il Costardi Bros – 9 ingredienti. Gli ingredienti li scegli il commensale giocando a carte. Sedendosi alla tavola dei Costardi Bros ci si trova dinanzi un mazzo di carte da mescolare e da cui estrarre un numero di carte pari agli ingredienti del menu selezionato. Sulle carte estratte sono disegnati degli ingredienti che andranno a comporre il menu.

Cosa abbiamo amato di Christian & Manuel Ristorante: il gioco del vedo e non vedo, così seduttivo. Degli ingredienti svelati solo al termine dell’assaggio che alimenta il palato e i pensieri. Dai Costardi Bros è così per gran parte delle pietanze servite: lasciano libero il commensale di esplorare con calma e nella propria intimità il piatto e di goderne senza pregiudizi. La sorpresa per la scoperta dell’ingrediente nascosto che rivela quanto un sapore può piacevolmente ingannare. Un inganno che nel frattempo ti ha portato altrove: a profumi, sapori, ricordi altri. Poi però ritorni lì al ristorante di Christian e Manuel Costardi. Per un attimo sei sopraffatto, ma poi l’idea di quel gioco ti conquista. E vuoi giocare ancora. Innamorarti di un nuovo piatto, di un nuovo ingrediente.

Piatto del cuore: Vitello, marsala, carote e mandorle, per essere precisi animella di vitello. L’animella è tenerissima, la purea di carote fa sentire il suo sentore di terra fondamentale per creare il giusto contrasto con la dolcezza dell’intingolo al marsala. La scarpetta è d’obbligo.

Christian & Manuel Ristorante. Corso Magenta, 71 – Vercelli. Tel. +39 0161253585.

Kensho

Una cucina giapponese con influenze occidentali in cui l’ottimo cibo è il punto di partenza intorno al quale costruire un’indimenticabile narrazione. Ogni elemento è parte essenziale del racconto. Un racconto fatto di grande attenzione ai particolari e ai dettagli. Pietanze perfettamente studiate e servite in un’atmosfera piacevole, intima e rilassata per far fluire al meglio le emozioni. Un vero e proprio percorso che porti all’essenza – Kensho da ken / vedere e shō / essenza.

Cosa abbiamo amato di Kensho: la capacità di cucire per ogni ospite un’esperienza gastronomica su misura in cui l’alternanza di profumi, sapori e consistenze permette di provare una giostra di emozioni unica.

Piatto del cuore: Apple & Miso, un’ostrica Special de Claire servita con una salsa a base di mela verde e miso. Il gusto salino particolarmente intenso, profondo e persistente del mollusco creano un sublime contrasto con l’acidità della mela e l’umami del miso. 

Kensho. Via dei Mercanti, 16 – Torino. Tel. +39 01119781256.

Ristorante Carignano

Un unico menu degustazione. 13 portate. Ordine di servizio che segue la logica del Up & Down. Piatti più strutturati e impegnativi serviti immediatamente per intercettare la naturale predisposizione dei commensali ad accoglierli – fase Up, seguiti da un percorso tutto in discesa caratterizzato da pietanze man mano più fresche e con acidità maggiore – fase Down. Alternanza tra i grandi classici dello chef Davide Scabin e piatti inediti. In un dialogo continuo tra pezzi di un memorabile passato e frammenti di un futuro che sta prendendo forma.  

Cosa abbiamo amato del Ristorante Carignano: il lavoro sull’idea di un fine dining che non si concentra esclusivamente sul cibo e sullo chef ma sia espressione di un piacere a tutto tondo. Uno spettacolo gastronomico che supera i confini del tavolo/palcoscenico aprendo il sipario sull’american bar dove si viene accolti per l’aperitivo e chiudendolo nei salottini del Gran Hotel Sitea per un ultimo drink – permettendo dunque un piacevole fluire nel tempo e nello spazio.

Piatto del cuore: Piemontese a Tokyo. Plin di cervo in consommé di seppia, una pietanza dall’apparente semplicità ma che è l’espressione di una perfetta mescidanza tra terra e mare. 

Ristorante Carignano. Via Carlo Alberto, 35 – Torino. Tel. +39 0115170171.

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